Descrizione
Attenzione :
Dal 01/01/2025 la TARI è stata sostituita dalla TCP (Tariffa Corrispettiva Puntuale).
Contatti per la TCP:
I punti di contatto HERA per informazioni ed attività contrattuali sono in seguenti.
- Numero gratuito: 800.862.328 dedicato alla TCP dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22; sabato dalle 8 alle 18;
- e – mail: clienti.tcp@gruppohera.it
- Fax: 0542/368165
- Posta: indirizzata a Gruppo Hera Servizio Clienti, via Molino Rosso 8, 40026 Imola (BO)
- Indirizzo web: https://www.gruppohera.it/assistenza/ selezionando il comune di interesse
- Sportello locale: Sportello Clienti Hera - Cervia
Via XXII Ottobre, 15/C
dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 16:00
Si consiglia di controllare orari e giorni di apertura dello Sportello Clienti, soprattutto in occasione di festività, sul sito ww.gruppohera.it
Le informazioni sotto riportate si riferiscono alla vecchia TARI in vigore sino al 31/12/2024.
Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, e anche di fatto, di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
La dichiarazione deve essere presentata entro 90 giorni dalla data di inizio del possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo.
Per utenze domestiche si intendono le superfici adibite a civile abitazione e relative pertinenze.
La presenza di arredo, mobilio oppure l’attivazione anche di uno solo dei pubblici servizi di erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonica o informatica costituiscono presunzione semplice dell’occupazione o conduzione dell’immobile e della conseguente attitudine alla produzione di rifiuti.
Per le utenze domestiche, anche in assenza delle condizioni suddette, l’occupazione si presume avvenuta alla data di acquisizione della residenza anagrafica.
La TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare e le tariffe sono determinate con specifica deliberazione del Consiglio Comunale
Dove rivolgersi
Gestione TARI Ordinaria
Presso l'Ufficio CerviaInforma - Viale Roma, 33 - 48015 Cervia (RA)
Orari di apertura dello Sportello (solo su appuntamento)
Dal lunedì al venerdì 9.00- 13.00 e il martedì e giovedì anche dalle 15.00 alle 17.00
Tel: 800213036 (gratuito da numero fisso) Tel: 199179964 (a pagamento da cellulare)
e- mail:tari@comunecervia.it
Approfondimenti
Per le Utenze Domestiche il soggetto tenuto al pagamento della TARI è, in solido, l’intestatario della scheda di famiglia anagrafica o colui che ha sottoscritto la dichiarazione iniziale o i componenti del nucleo famigliare.
In caso di decesso del soggetto passivo gli eredi sono obbligati in solido.
In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi, anche non continuativi, nel corso del medesimo anno solare, la TARI è dovuta soltanto dal possessore dei locali o delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione, superficie. Rientrano in tale fattispecie anche le abitazioni e relative pertinenze o accessori locate a non residenti.
La superficie delle unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio
urbano nelle categorie A, B e C, assoggettabile alla TARI è costituita da quella calpestabile dei locali e
delle aree suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Si precisa che per le utenze domestiche, in aggiunta alle superfici dei vani principali, sono computate le superfici degli accessori (es.: corridoi, ingressi interni, anticamere, ripostigli, soffitte, bagni, scale …), così
come le superfici dei locali di servizio, anche se interrati e/o separati dal corpo principale del
fabbricato (es.: cantine, autorimesse, lavanderie, disimpegni …).
Non sono soggetti alla TARI i locali dove non si producono rifiuti urbani per obiettive condizioni di non utilizzabilità.
Per esempio:
- unità immobiliari prive di mobili, suppellettili, macchinari e sprovviste di contratti attivi di
fornitura dei servizi pubblici a rete. In particolare, le utenze domestiche prive di arredo e mobilio
se servite da utenze condominiali oppure da utenze comuni a più unità immobiliari. - le unità immobiliari per le quali sono stati rilasciati atti abilitativi per restauro, risanamento
conservativo o ristrutturazione edilizia, limitatamente al periodo dalla data effettiva di inizio dei
lavori fino alla data riportata nella certificazione di fine lavori ovvero, se antecedente, di inizio
dell’occupazione, sempre che non vengano utilizzati e, qualora si tratti di immobili adibiti a civile
abitazione, non risulti che vi siano persone comunque residenti anagraficamente nell’unità stessa. - i fabbricati danneggiati, non agibili/non abitabili e le relative aree scoperte, purché
l’inagibilità/inabitabilità sia confermata da idonea documentazione e non siano di fatto utilizzati.
Tali circostanze vanno indidicate nella prima iscrizione Tari domestica oppure con apposita dichiarazione di variazione.
La tariffa è composta da una quota fissa e da una quota variabile.
La quota variabile della tariffa per le Utenze Domestiche è determinata in relazione al numero degli
occupanti.
La tariffa è composta da una quota fissa e da una quota variabile.
La quota variabile della tariffa per le Utenze Domestiche è determinata in relazione al numero degli
occupanti e a tal fine per il calcolo si fa distinzione tra Utenze domestiche Residenti e Non Residenti.
Domestiche residenti:
Il numero degli occupanti è quello del nucleo familiare risultante all’Anagrafe del Comune (se il numero di occupanti è superiore a 6 si assume la categoria 6), salva diversa e documentata dichiarazione dell’utente.
Devono comunque essere dichiarate le persone che non fanno parte del nucleo familiare anagrafico e dimoranti nell’utenza per almeno sei mesi nell’anno solare, come ad es. le colf che dimorano presso la famiglia.
Possono invece essere esclusi dal computo, su richiesta degli interessati, comprovata da idonea documentazione (fatture alberghi, comunicazione all’autorità di Pubblica Sicurezza, dichiarazione della struttura sanitaria, del datore di lavoro, dell’ufficio anagrafico comunale …), coloro che, per un periodo complessivo non inferiore a 120 giorni per anno solare, si stabiliscono altrove o sono ricoverate in ospedali, case di cura o centri di assistenza
Nel caso di utenza domestica con unico occupante, ricoverato permanentemente presso casa di
cura o di riposo, è prevista la riduzione del 100% della parte variabile della tariffa. E' necessario
presentare l'attestazione di ricovero presso la struttura e la riduzione ha effetto dalla data di presentazionedella documentazione e cessa di operare alla data in cui ne vengono meno le condizioni di fruizione, anche in mancanza di dichiarazione/comunicazione.
Si intendono le unità e locali destinati a civile abitazione e loro pertinenze:
- occupate o tenute a disposizione da persone fisiche non residenti nel Comune
- tenute a disposizione dai residenti nel Comune per propri usi o per quelli dei familiari
- possedute da persone diverse dalle persone fisiche (enti, associazioni, persone giuridiche ...),
Per le utenze non residenti si assume come numero degli occupanti quanto riportato dalla Tabella B , a meno che non si trasmetta apposita autocertificazione che indichi il numero dei componenti il nucleo familiare del proprietario dell’immobile oppure il numero degli inquilini regolarmente registrato.
Resta in ogni caso ferma la possibilità per il Comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente da sopralluoghi o dalle eventuali ulteriori verifiche, ivi comprese le risultanze anagrafiche del Comune di residenza.
Tabella B
Le riduzioni possono essere richieste nei seguenti casi:
- per le abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo, non
superiore a 183 giorni nell’anno solare; - per le abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero.
- per l’utenza domestica con unico occupante, ricoverato permanentemente presso casa di cura o di
riposo, previa alla presentazione dell’attestazione di ricovero presso la struttura. - per una sola unità immobiliare ad uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in
Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetto non residente nel territorio dello Stato, titolare di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia; - per le utenze poste a una distanza superiore a 800 metri dal più vicino punto di conferimento, misurato dall’accesso dell’utenza alla strada pubblica, salvo il caso in cui sia attivo il servizio porta a porta.
Attenzione: Le riduzioni si applicano dalla data di presentazione della relativa dichiarazione e/o comunicazione iniziale o di variazione.