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Devoluzione delle opere non amovibili costruite sul demanio marittimo
Il Codice della Navigazione stabilisce che, alla scadenza della concessione o in caso di revoca-decadenza, le opere di difficile rimozione costruite sul demanio marittimo vengano acquisite in proprietà dallo Stato o in alternativa devono essere demolite.
Il Comune segnala a Capitaneria di Porto la scadenza della concessione o la revoca-decadenza, la Capitaneria convoca la Commissione di incameramento (Autorità Marittima, Provveditorato OO.MM., Agenzia Demanio, Comune) e il concessionario per la sottoscrizione del verbale di incameramento e relativo testimoniale di stato.
Ingiunzione di rimozione per occupazioni abusive o innovazioni non autorizzate in ambito demaniale marittimo
Tutte le opere realizzate in aree demaniali non in concessione e tutte le modifiche realizzate alle opere in concessione necessitano di autorizzazione demaniale.
Le opere realizzate in assenza di autorizzazione comportano la denuncia alla Procura della Repubblica per illecito penale, il pagamento degli indennizzi demaniali ed edilizi e l'obbligo di rimozione delle stesse o la presentazione di una pratica di sanatoria nelle ipotesi previste dalla legge.
Autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali
Per ottenre l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue di origine domestica in acque superficiali è necessario presentare richiesta al Comune di Cervia presentando domanda tramite il link: https://au.lepida.it/suaper-fe/#/AreaPersonale .
Che cos’è il diritto di accesso?
Il diritto di accesso agli atti garantisce la piena accessibilità agli atti detenuti da un'amministrazione pubblica.
Occorre distinguere tre diverse tipologie di accesso, previste dal legislatore italiano:
Accesso agli atti e ai documenti amministrativi
Tutti i cittadini hanno diritto di avere informazioni, leggere ed ottenere copie di documenti amministrativi posseduti dalla Pubblica Amministrazione.
Il diritto di accesso è garantito da due norme:
Chi può esercitare il diritto di accesso?
Possono esercitare tale diritto tutti i soggetti singoli o associati, portatori di interessi pubblici o diffusi che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento per il quale è chiesto l’accesso.
Per i soggetti pubblici l’accesso ai documenti amministrativi rientra nel principio di “leale cooperazione istituzionale”, ed è pertanto sempre garantito.
Quali sono i documenti sui quali è possibile esercitare il diritto di accesso?
Tutti i documenti amministrativi dell’Amministrazione sono accessibili ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per Regolamento Comunale. Pertanto è accessibile tutto ciò che l’Amministrazione conserva nei propri archivi, compresi gli “atti interni” (istanze, richieste, proposte, pareri, rapporti, valutazioni tecniche ecc) acquisiti nel corso dei procedimenti amministrativi e che proiettano i loro effetti sui provvedimenti finali o che influenzano la loro adozione e/o i loro contenuti.
Come si comporta l’Amministrazione se nel documento richiesto ci sono dati che riguardano altre persone?
Qualora in seguito a richiesta di accesso (c.d. documentale e c.d. civico generalizzato) l’Amministrazione riscontri l’esistenza di soggetti controinteressati, cioè di persone che dall’esercizio dell’accesso vedrebbero compromesso il proprio diritto alla riservatezza, è obbligatorio darne comunicazione a questi ultimi, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o per via telematica per coloro che vi abbiano acconsentito.
I controinteressati hanno 10 giorni di tempo, dal ricevimento della notifica, per presentare opposizione.
In quali casi è escluso il diritto di accesso?
Le ipotesi di esclusione dall'accesso c.d. documentale (Artt. 22 e ss. L.241/1990) riguardano:
- documenti coperti da segreto di Stato;
- documenti dei procedimenti tributari;
- documenti redatti nell’ambito dell’attività pubblica volti all’emanazione di atti normativi, amministrativi, di pianificazione e di programmazione;
- documenti redatti nell’ambito di procedimenti selettivi, con riferimento ad atti contenenti informazioni di carattere psico-attitudinale relativi a terzi.
Quali sono i codici tributo F24 più ricorrenti?
I codici tributo F24 più ricorrenti sono quelli indicati sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Come faccio a predisporre gli allegati di un'istanza telematica ?
Se non diversamente specificato, i documenti allegati a un'istanza devono essere in formato PDF/A. Questo formato garantisce infatti il mantenimento dell'aspetto del documento originario, sia esso una pagina di testo, una fotografia o un disegno in quanto non può essere modificato. Questa caratteristica, unita alla firma elettronica, lo rende adatto a trasmettere informazioni nei procedimenti formali.
Cos'è la firma elettronica avanzata (FEA)?
La firma elettronica avanzata (FEA) è un particolare tipo di firma elettronica con il quale si possono firmare tutti gli atti ad esclusione dei contratti relativi a beni immobili (per i quali è richiesta l'apposizione della firma digitale).
Qual è l'efficacia giuridica della firma elettronica avanzata?
Il Decreto legislativo 07/03/2005, n. 82, art. 20, com. 1-bis stabilisce che:
Cos'è la firma digitale (o firma forte)?
La firma digitale è l'equivalente informatico di una tradizionale firma apposta su carta.
La sua funzione è quella di attestare la validità, la veridicità e la paternità di un documento, come una lettera, un atto, un messaggio o, in generale, qualunque file di dati (testo, immagini, musica, ecc.).
Come tale, non deve essere confusa con altri oggetti chiamati genericamente "elettronici", come per esempio la firma autografa scansionata e conservata come immagine.
Perché un documento informatico firmato digitalmente non può contenere il numero e la data di protocollo?
Il Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, art. 53 detta le regole per la corretta esecuzione della registrazione di protocollo: